Weibo può cambiare la Cina?




Ho cominciato a usare Weibo a marzo e, come tutti gli altri, mi interesso e partecipo a quello che succede nel mondo di oggi. Quest'anno sono successi molti fatti importanti, e Weibo ha sempre avuto un ruolo chiave. È  stato uno strumento fondamentale per l'elaborazione di problematiche di pubblico dominio come ad esempio nell'incidente ferroviario di Wenzhou.

Su Weibo, esperti e semplici utenti hanno sollevato ogni genere di osservazione sulla versione ufficiale: dalle ragioni dell'incidente alla partecipazione o meno del Ministero delle Ferrovie nel recupero dei feriti e delle vittime. Si è criticato aspramente il Ministero delle Ferrovie, si è chiesta verità e soprattutto il rallentamento dello sviluppo cinese.

Dal 29 settembre sera, i media si erano già preparati a pubblicare gli aggiornamenti giornalieri riguardo ai decessi. Invece sono stati costretti a cancellare qualsiasi tipo di articolo di commemorazione o critica. A quel punto, molti giornalisti hanno cominciato a postare su Weibo i pezzi già preparati, che altrimenti nessuno avrebbe letto. Questi articoli condivisi dagli utenti concitati di Weibo, si sono subito diffusi.

Lo scorso anno in Cina, praticamente tutte le questioni sociali più importanti hanno avuto una forte eco su Weibo. Oppure hanno avuto un'importante trasformazione dalla loro comparsa sul microblog. Molte persone hanno cominciato a credere che la Cina cambierà, osservando quello che accade. Ma, veramente, questo potrà cambiare il paese?

Weibo, è un veicolo di diffusione, e come tale ha un ruolo importante. Questa è il lato positivo della medaglia.

  1. Spezza il monopolio dell'informazione e fornisce una piattaforma per l'informazione ai cittadini. Fa circolare quelle notizie che i giornalisti non possono pubblicare.

  2. È la voce della società civile. Nei paesi democratici, se vengono violati i diritti civili, i cittadini hanno a disposizione molti canali di espressione; in Cina ovviamente non avviene così. Il popolo cinese ha diritto alla petizione ma questo diritto, anche se  non viene negato, viene represso. Attraverso Weibo, invece, le vicende della gente della società civile ottengono facilmente un forte interesse e riscontro.

  3. Il controllo dei funzionari. Con Weibo, appena un funzionario locale viola la legge o afferma qualcosa di scorretto, diventa di pubblico dominio. Si arriva addirittura alle prese in giro o agli insulti. La piattaforma [di microblog] ha quindi permesso ai cittadini di fare pressione indiretta sui funzionari locali

  4. Promozione della coscienza pubblica e della partecipazione dei cittadini. Questo è il significato originario dell'osservazione di ciò che accade. In un altro contesto, però, significa anche indifferenza. In uno Stato autocratico, in cui è proibito l'interesse per la cosa pubblica, essere coinvolti vuol dire rompere il silenzio e mettere in pratica i diritti civili. Pubblicare un messaggio legato ai diritti o sfidare, “ri-postandolo” , chi esercita il controllo, sono entrambe azioni della collettività. Poi, in una piattaforma pubblica, può avere un effetto terapeutico, pubblicare e discutere assieme di argomenti sensibili.


Sicuramente Weibo ha un limite enorme. La discussione pubblica è controllata dallo Stato e dalle compagnie di telecomunicazione. La vera sfida, però, è un'altra. Abbiamo osservato quello che succede, i messaggi sono postati e ripostati, ma alla fine cosa cambia?

Il padre di Li Gang rimane sempre Li Gang; i funzionari, denunciati e dimissionari, dopo poco, tornano misteriosamente al posto di lavoro: la morte di Qian Yunhui rimane ancora fortemente sospetta; l'incidente di Wenzhou ha fatto esplodere l'indignazione per il Ministero delle Ferrovie. Ma comunque rimane tutto immobile.

In questo modo, sicuramente, le persone sfogano le insoddisfazioni, ma sembra ancora impossibile riuscire a influenzare la politica senza una supervisione del sistema e senza una partecipazione sociale. Specialmente perché gli individui non hanno trasformato la voce di Weibo in un movimento concreto, è difficile che la forza delle persone emerga in modo radicale.

I cambiamenti sociali sono comunque un processo lento. Ogni volta che scoppia qualcosa, è impossibile che si riesca a mostrarne tutta la sua veridicità e le responsabilità connesse. Questo, però, fa sì che i cittadini abbiano una conoscenza più profonda e un'interesse più elevato sui retroscena degli avvenimenti e sull'assunzione di responsabilità da parte delle autorità politiche.

Weibo è solo un aiuto per la lenta formazione della società civile che ancora non è completamente maturata. Per questo motivo osservare ciò che accade su Weibo, non può ancora cambiare la Cina. Però ha già modificato il dibattito pubblico in Cina. Come passare dal dibattito pubblico all'azione? Questo è il prossimo problema.

Il presente articolo è stato pubblicato sul sito della versione cinese del Wall Street Journal e farà parte di una nuova pubblicazione dal titolo  民主在路上  “La democrazia è in cammino”

(1) 围观Weiguan, è un termine utilizzato spesso dalla lingua di Internet, i due caratteri rispettivamente vogliono dire circondare e osservare. Possiamo tradurlo come “fare capannello”. Spesso, per strada, quando succede qualcosa che richiama l'attenzione, si forma un circolo di persone che guardano e osservano. La stessa dinamica è trasportata online, dai follower dei microblog come Weibo.



Tradotto da Désirée Marianini, 04 Novembre 2011