Ma Zhifang 马志方 è originario della regione del Gansu 甘肃, una delle aree con maggiore concentrazione di musulmani in Cina.

Nel 2008 alcuni organi di informazione in rete divulgano per la prima volta le sue iniziative. In quell’occasione Ma Zhifang si appellava al governo regionale per segnalare il mancato rilascio del passaporto a suo figlio, intento a recarsi all’estero per un periodo di studio. La negazione, perpetrata costantemente a scapito delle popolazioni musulmane, uigure e tibetane, avviene nel nome della ‘sicurezza nazionale’ e della ‘stabilità sociale’, ma è in chiara violazione con i principi costituzionali di uguaglianza e le libertà civili fondamentali. L’esperienza ha convinto Ma Zhifang ad aprire un blog direttamente coinvolto nella difesa dei diritti dei cittadini musulmani e uiguri oggetto di discriminazioni.

Ma Zhifang torna a far parlare di sé nel 2010, scrivendo due lettere all’allora segretario generale del partito comunista cinese dello Xinjiang. La prima delle due lettere, divulgata da un ristretto numero di organi di informazione cinesi e tradotta anche in inglese, richiamava l’attenzione sulla discriminazione subita dagli uiguri in ambito religioso, nonché sul difficile contesto economico-sociale in cui si trovavano a vivere e sulla necessità di una più completa attuazione dell’autonomia regionale nello Xinjiang. Anche la seconda missiva sviluppava la questione religiosa, denunciando tra l’altro le restrizioni subite dalle donne musulmane, costrette a non indossare abiti tradizionali. Ad oggi, le due lettere non hanno ancora ricevuto risposta.