Cheng Chaofu
程巢父
Cheng Chaofu 程巢父 nasce nel 1934 ad Hankou, nella provincia dell'Hubei.
Nel 2004 scrive L'epoca del pensiero (思想时代 Xixiang shidai) pubblicato dalla casa editrice Chatay (华夏出版社 Huaxia chubanshe). Da subito appassionato studioso, compone testi per l'Opera di Pechino negli anni Sessanta. Tra gli anni settanta e ottanta si dedica alla critica letteraria. Dopo il 1989 comincia le sue - sempre incompiute - ricerche sulla storia dell'ideologia politica del secolo XX in Cina.
La ricerca di Cheng Chaofu si concentra in particolare su due figure: Chen Yinke 陈寅恪, studioso e già ricercatore negli anni Cinquanta presso l'Accademia cinese di Scienze del pensiero cinese in epoca imperiale, e Hu Shi 胡适.
I risultati delle sue minuziose ricerche sono raccolti nel volume L'epoca del pensiero 思想时代. Nel libro vengono corretti molti pregiudizi e pubblicati fatti storici mai diffusi prima. Oggi i suoi saggi sono pubblicati su vari siti web e riviste di approfondimento politico.
Incontro il professore a casa sua, una domenica di ottobre a Shanghai, dove risiede. È il nono giorno del nono mese del calendario lunare, il giorno della festa del doppio nove (重阳节), le cui origini risalgono alla dinastia degli Han anteriori (25 a.C.). La festa oggi è dedicata agli anziani; questo il motivo della visita pomeridiana cui mi invita un amico shangainese.
Ci accoglie in una casa al primo piano di una vecchia palazzina, piena di libri, scorte di salsa di soia e spaghetti. Sulla scrivania oltre alla tazza del tè, a una penna e alle lunghe note che sta scrivendo per un nuovo libro sui diari di Hu Shi (che sarà pubblicato a Taiwan in questo periodo, in occasione dei centodieci anni dalla sua nascita), c'è il computer.
A settantasette anni la sua voce trema un po', ma i tratti dei caratteri – non semplificati – degli appunti sono regolari e fermi. Li accarezzo come stessi accarezzando un tesoro. È pacato e sicuro nei racconti delle sue esperienze di una Cina passata, degli anni del fervore e dell'azione tipiche della gioventù e che Cheng Chaofu ha mantenuto finora.
Non vive nell'agio, il professore. Vive solo con i suoi libri e le sue carte, scrive un blog – seppure non molto aggiornato – e comunica con il mondo attraverso Weibo e Twitter (@buxiangzhai) - seppure ha difficoltà a scrivere attraverso la tastiera del pc. Le sue riflessioni storiche non incontrano il pieno favore del governo cinese, ma lui continua nelle sue letture, nella raccolta di documenti e nei suoi scritti.
Questa traduzione – parte iniziale di un saggio di ventisei pagine pubblicato sul blog nel 2009 – è in suo onore. Al suo impegno, alla sua voglia, alla sua forza e al suo esempio. È anche un omaggio a Hu Shi.
(intervista di ottobre 2011)