Crazy Crab
疯蟹
Crazy Crab è un vignettista, autore della serie di vignette di satira politica "La fattoria dei Granchi".
Come forma di espressione artistica e di dissenso, la satira politica non è molto diffusa in Cina e raramente compare sui media ufficiali. "La maggior parte delle strisce che circolano sono distaccate e poco incisive: non rappresentano una sfida né suscitano alcuna riflessione. L’unico valore che hanno è l'evidenziare l’esistenza e le conseguenze della censura nell’attuale sistema autocratico" spiega il vignettista Crazy Crab che, vista la sensibilità dei suoi disegni, chiede il totale anonimato.
Lo conosciamo grazie a La fattoria dei granchi, 蟹农场 la serie di strisce di satira politica che pubblica quotidianamente. Descrive una realtà sanguinaria, assurda e fin troppo reale, i cui protagonisti sono il grande boss – il dittatore – e i suoi complici. "Il popolo compare solo di rado, cittadini come Ai Weiwei 艾未未 e Liu Xiaobo 刘晓波 sono passivi e, a volte, non compaiono neanche i loro nomi. È la realtà cinese in cui il concetto di cittadino non è diffuso e l’espressione politica della gente è limitata". Il risultato è un microcosmo popolato da personaggi grotteschi, capeggiati da un brutale leader ossessionato dall'armonia asettica del potere che tutto manovra e a cui tutti devono conformarsi. E, poiché in cinese i caratteri di armonia 和谐 e di granchi di fiume 河蟹 si leggono alla stessa maniera – hexie – e questi ultimi sono diventati l'immagine simbolo della censura online, il titolo della serie è presto spiegato.
A detta dell’autore, si tratta dei primi fumetti che affrontano i temi della dittatura monopartitica e ironizzano sui leader cinesi. "Le ragioni che spiegano questo fenomeno sono varie e il dibattito tra gli addetti ai lavori è tuttora in corso. I motivi principali, probabilmente, sono la propaganda, la censura e la dittatura: la propaganda e l’educazione soffocano l’istinto critico degli individui come un virus del pensiero; la censura non fa che troncare il nutrimento dello studio e l’impegno degli autori che non riescono a guadagnarsi da vivere con le proprie opere; e la dittatura costringe chi ha ancora una coscienza a tacere o a sbagliare. Chi ne subisce i devastanti effetti spesso ne è all’oscuro, mentre chi è consapevole del male che sta compiendo non ne è minimamente toccato"
Non sono però da sottovalutare le potenzialità di Internet e di chi lo anima. Sebbene anonimi utenti mercenari - si parla di identità collettive come gli squadroni dei cinque Mao o l’esercito dell’acqua - si arrovellano per proteggere la rete da argomenti sensibili e minacce alla stabilità sociale, la realtà virtuale cinese rivela una grande vitalità favorita dalla creatività di una lingua che permette di giocare con omofonie, perifrasi e divertenti alterazioni grafiche dei caratteri. "Anche se la censura è molto forte, bisogna notare che i media si trovano a operare in un ambiente completamente diverso da quello dei tempi della Rivoluzione culturale. C’è un continuo susseguirsi di nuove tecnologie che permette alle opere escluse dal sistema di essere pubblicate all'esterno della “grande muraglia” e di girare in circuiti underground. Ovunque c'è una certa creatività"
"L’innovazione delle tecnologie e il senso dell'umorismo trasformano i meccanismi della censura in commedia. L'altissima frequenza con cui cambia il significato delle parole e dei caratteri online è senza dubbio la più grande dimostrazione di disprezzo nei confronti degli studiosi, dei lestofanti e degli organi ufficiali di propaganda. Dittatori disperati potranno mai far tornare la Cina al 1984 negandogli l'accesso alla rete? E riusciranno a copiare la Corea del Nord? Follie del genere potranno pure verificarsi, ma guardiamo cosa sta succedendo nella città di Chongqing con i suoi grandi canti rivoluzionari: in rete la Nuova città rossa (新红市 Xinhong Shi) è già diventata un pomodoro (西红柿 xihongshi)"
Quando nel 2009 ha iniziato a disegnare, Crazy Crab non voleva fare satira, ci dice. "La politica cinese mi disgusta. Pensavo di dedicarmi a una serie di fumetti a quattro riquadri, sullo stile di Calvin & Hobbes; avevo già raccolto un po’ di materiale. Poi un cittadino cinese di nome Feng Zhenghu 冯正虎 ha cambiato i miei piani. È stato costretto a rimanere in un aeroporto giapponese senza poter rientrare nel suo paese e ha portato avanti una protesta. Ho seguito la faccenda su Internet e ho pensato che era una commedia assurda (anche se forse per lui non si è trattato propriamente di una commedia) e che in Cina il fumetto non aveva mai rappresentato niente del genere. Ho pensato di fare un disegno per dimostrargli la mia solidarietà personale. La prima creazione è stata improvvisa, senza un minimo di programma a lungo termine. Poi c'è stata Tang Fuzhen 唐福珍 che, di fronte alla demolizione della propria casa e al trasferimento forzato, protestò dandosi fuoco. Ho pensato che era una vergogna restare in silenzio"
Così è iniziata la fattoria dei granchi.
Le vicende de la fattoria dei granchi restituiscono un’immagine cruda e raccapricciante della realtà e richiamano il mondo di Orwell. La fattoria degli animali e 1984 "sono grandi opere che mi hanno influenzato parecchio. Ma devo riconoscere un ruolo anche a Quino e Gary Larson"
I fatti interpretati dal boss e dai suoi scagnozzi – tutti raffigurati come animali – sono tremendamente simili alle vicende che quotidianamente sono sotto gli occhi di tutti. Quella che viene svelata è una società brutale e violenta, che non lascia spazio alla risata quanto ad un’amarezza profonda, accentuata dall’estrema semplicità dei disegni e dei dialoghi. "La maggior parte delle strisce de La fattoria dei granchi sono pesanti: il caso della melamina, le demolizioni, i trasferimenti forzati. È un problema di sistema, ma la cosa più angosciante è che le morti innocenti e le sofferenze non riescono a svegliare le masse. Non mi piace questa gravità, ma spero di poter destare una riflessione e mettere in discussione la logica del sistema. Le mie strisce non sono molto popolari, e questo non dipende solo dalla censura ma anche dal loro stile opprimente. Spesso sono turbato dall’assurdità di certi disegni, e mi chiedo: c’è da ridere di fronte a un’assurdità talmente sanguinaria? Non c’è il rischio che queste risate possano trasformarsi in un ulteriore narcotico?"
Crazy Crab indica poi i graffiti e i flash mob come altre forme di satira politica. "Sono manifestazioni di arte di strada estremamente interessanti perché richiedono la presenza dell’autore a esprimere le proprie opinioni. In Cina il rischio per i flash mob è enorme, ma i graffiti, seppure non molto popolari, sono anonimi e garantiscono maggiore libertà. Per un dittatore i graffiti sono come una bomba. Vista la fama della Cina nel tirare su i muri, non posso far altro che sperare che verranno sempre più spesso ricoperti da graffiti"
(Intervista di Lucia De Carlo, luglio 2011)Traduzioni:
Muraglia di fuoco
Ministero della verità
Riforme!
Ritratto di Xi Jinping
Riforme
Great firewall
Reality show
Animal farm
Leader allo specchio
2014 – 1984
Educazione sessuale
Incubo
Il partito dei cinque mao
China Dream
L’inferno dei maiali
Terzo Plenum
Crisi ambientale
Senza titolo
China Blue
Il sogno cinese
Il sogno dell’urbanizzazione
Urbanizzazione
Beautiful China
I vestiti nuovi dell’imperatore
Classe media
Spirito rivoluzionario
Quattro giugno
Volare in gabbia
Materie tabù
Incubo
Sinfonia
Dietro le sbarre
Il volto dell’imperatrice
La teoria della scarpa
Scherzi armoniosi
Kim Jong-un
Visita di stato
Storiella
Nuove armi
Strumenti di ricerca
Sovranità di casa
Campana tibetana da preghiera
Amo il popolo
Bolla economica
Cambiamenti
Ministero della Verità
Il sogno X, il sogno X
L’eunuco Tuo Zhen
La gentilezza del partito
Demolizioni
Crescita economica
Tocca a noi!
Speciale XVIII Congresso
Caratteristiche cinesi
Chi ha tirato giù i pantaloni a Mao?
Jolly Joker
Cenere
Mo Yan
Armonia
Andante ma non troppo
Nazionalisti
Gioventù arrabbiata
Mr. Brainwashed
Le note dell’armonia
Alta velocità
Wall street
Le ultime parole del leader
Guardiano della porta in catene
Ai Weiwei in tribunale
La danza della stabilità
Arrivano i petizionisti!
Memoria
Stretti attorno al leader
Luce
Chen volò sul nido del cuculo
La fuga di Chen Guangcheng
Crabfarm 2011-un anno di granchi
Crabfarm-dicembre 2011
Crabfarm-marzo 2012
Crabfarm-febbraio 2012
Crabfarm-gennaio 2012
Crabfarm_novembre 2011
La fattoria dei granchi (II parte)
La fattoria dei granchi (I parte)