Han Han
韩寒
Classe 1982, nato nel segno del cane di cui non sembra ricalcarne la mansuetudine, Han Han è uno dei personaggi più famosi e discussi della blogosfera cinese. Secondo nella classifica delle persone più influenti del 2010 del Time Magazine, Han Han è blogger, scrittore, pilota, redattore e cantante: una creatività insaziabile che cerca sempre nuove forme di espressione. Di Han Han è stato scritto e detto di tutto. Han Han è ribelle, sarcastico, arrogante e irriverente. Nessun contributo alla società eppure ha una fama mondiale, non ha finito le scuole ed è uno scrittore affermato.
La rete cinese è divisa tra un’ammirazione che sfocia spesso in fanatismo e un risentimento cieco. La sua carriera non segue alcuna logica, tanto più in un paese in cui sembra impossibile riuscire a emergere - o quantomeno esprimersi - fuori da schemi che non siano quelli canonici e stabiliti. È per questo che molti giovani lo considerano un idolo ed è per questo che lui stesso non esita a vantarsi della propria originalità.
Han Han nasce a Shanghai e prende il nome che il padre, impiegato nel dipartimento di propaganda, usava come pseudonimo.
Comincia a farsi notare pubblicando pungenti articoli sui mali dell’istruzione cinese su riviste locali. Il suo primo romanzo Le Tre Porte (三重门 San zhong men) basta a gettare le luci dei riflettori su questo giovane ragazzino ribelle. Han Han descrive la propria realtà, che conosce e gli sta stretta: il sistema scolastico, gli insegnanti e compagni di classe. Una realtà che aveva deciso di abbandonare dopo essere stato bocciato. Il romanzo fu stampato in più di due milioni copie; era il 1999.
Dal primo romanzo sono passati più di dieci anni, anni di gare in macchina, di apparizioni nei talk show televisivi, di nascite di fan club, di mega poster nei vagoni della metropolitana, di canzoni incise, copertine di riviste patinate, di nuovi romanzi: sono anni di critiche severe e lodi sperticate. Nel 2010 ha creato l’ambiziosa rivista letteraria Party (独唱团 Duchangtuan), che nel primo numero raccoglieva fotografie e articoli di firme autorevoli tra artisti, musicisti e scrittori cinesi, come Shi Kang 石康, Zhou Yunpeng 周云蓬, Ai Weiwei 艾未未.
Nonostante il successo di vendite il secondo numero di Party non è mai uscito e i motivi sono ancora poco chiari. Lo stile schietto e diretto dei primi articoli si ritrova nel suo blog Two cold, che conta oltre quattrocento milioni di visite e vale a confermare l’etichetta di ‘ribelle’. Nel suo blog Han Han non lesina critiche alla scuola e alle associazioni di scrittori, al governo cinese e alla censura. Tra queste la lettera che ha pubblicato recentemente contro l'amministratore delegato di Baidu, in cui lo accusa della violazione del copyright e dello sfruttamento delle opere letterarie, reperibili gratis online senza l’autorizzazione dell’autore.
Lo stile che lo contraddistingue è una più o meno velata ironia. Le critiche e le derisioni indirizzate al governo e ai quadri di partito non valgono infatti a definirlo dissidente: sempre tra l’ironico e il serioso, non si spinge mai a un’aperta opposizione del governo. Così, anche se molti post vengono eliminati o ‘edulcorati’, il suo blog non è mai stato chiuso.
Il critico Xu Ben 徐贲 del Nanfang Bao 南方报, ne sottolinea il linguaggio carico di manierismi e esagerazioni, che porta Han Han ad esprimere i propri stati d’animo più che una profonda conoscenza dei fatti. Tale carenza di profondità assieme alla popolarità del blogger-pilota, secondo Li Tie 李铁 della rivista Shidai Zhoukan 时代周刊, rappresentano un sintomo del declino dell'intellighenzia cinese che, in tempi diversi, l’avrebbe definito al massimo un ‘talento eccentrico’ e sicuramente non un intellettuale pubblico. Zhang Wei 张薇, giornalista del Qingnian zhoumo青年周末 lo descrive invece ‘non più un giovane’ e ne sottolinea la raggiunta maturità della scrittura e dei contenuti. Il segno dell’evoluzione da ribelle a intellettuale sarebbe proprio la rivista Un coro di assoli che, descritta come un campo utopistico di sperimentazione, gli vale addirittura la nomina di nuovo Lu Xun.
Al blogger-pilota, invece, interessa solo scrivere e correre i suoi rally.
Han Han Digest seleziona e traduce in inglese i migliori post del blog di Han Han.
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Gennaio 2012:
Han Han pubblica tre articoli, sulla democrazia 说民主, la rivoluzione 谈革命 e la libertà 要自由. Per la prima volta sostiene “un graduale avvicendamento politico” contro una rivoluzione democratica che vedrebbe la fine del Partito comunista. Gli articoli hanno ricevuto l'apprezzamento del Global Times.
Febbraio 2012:
Fang Zhouzi 方舟子, blogger famoso per le campagne in difesa della proprietà intellettuale, accusa Han Han di non essere l'autore dei suoi romanzi, che sarebbero stati scritti dal padre. Il botta e risposta tra i due va avanti a colpi di articoli, testimonianze e messaggi su Weibo, a cui partecipano in massa utenti, blogger e giornalisti.