Il sole di Arles


2015 Feb
26

Il sole di Arles
阿尔的太阳 di Haizi ( 海子 )


Haizi dedica la poesia a Vincent Van Gogh, il pittore olandese che chiamava “fratello emaciato” e per cui nutriva un'immensa ammirazione. In lui vedeva una forza creativa che gli consentiva di vedere il mondo al di là del reale.

Il sole di Arles
Al mio amico emaciato


“Di tutto ciò che ho creato secondo la Natura, sono le castagne quelle che ho tratto via dal fuoco. Oh! Coloro che non credono nel sole rinunciano a Dio.”

Vado a sud
vado a sud.
Nel tuo sangue né amanti né primavere.
Né lune:
persino il pane scarseggia,
e gli amici ancor di più.
Solo un gruppo di bambini sofferenti, ingurgitano tutto.
Fratello mio emaciato, Van Gogh, Van Gogh.
Gli abeti e i campi di grano
sgorgano noncuranti dalla terra,
come i vulcani, non badano alle conseguenze.
E poi da te
sgorga una vita superflua.
In realtà, uno solo dei tuoi occhi potrebbe illuminare il mondo,
ma tu vuoi usare il tuo terzo occhio, il sole di Arles.
Vorresti bruciare il firmamento e farne grezzi corsi d'acqua,
bruciare la terra e farla girare.
Alzi le tue mani giallastre, spasmodiche, i girasoli,
e inviti tutti coloro che han tratto via le castagne dal fuoco.
Non devi dipingere ancora il giardino degli ulivi di Cristo,
se proprio devi, dipingi la raccolta delle olive,
o una violenta palla di fuoco,
che sostituisca il padre del cielo.
Pulisci bene la vita,
fratello dai capelli rossi, finisci il tuo assenzio.
Accendi questo fuoco.
Ardi.

Tradotto da Serena De Marchi, 26 Febbraio 2015
 



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