Stop




Biantai Lajiao esprime il suo supporto per Li Xianting e il festival del cinema indipendente di Pechino, chiuso la scorsa settimana dalle autorità, un'azione che si inserisce nel contesto di una campagna di controllo della libertà di espressione della società civile.

Lo stesso vignettista si è visto chiudere, tra gli altri, gli account Weibo e Wechat, dopo aver ricevuto minacce e una sorta di campagna mediatica contro la sua satira, seguita alla pubblicazione di una vignetta in cui derideva i manifestanti pro-Pechino di Hong Kong e alla conseguente accusa di essere "traditore della patria".

Tradotto da Lucia De Carlo, 01 Settembre 2014