Come risolvere il problema della prostituzione


2014 Feb
25

Come risolvere il problema della prostituzione
东莞扫黄是头痛医头脚痛医脚 di Li Yinhe ( 李银河 )


Dongguan è un nome ormai familiare: produzione cinese, spesso a basso costo, di scarpe, vestiti, pezzi meccanici, plastiche o tutto quanto di altro ci venga in mente. Un luogo di scambio in cui la maggior parte dei mercanti occidentali moderni ci è passato almeno una volta. La settimana scorsa sulle pagine dei quotidiani rimbalza la notizia di una nuova massiccia epurazione finalizzata a “ripulire” la cittadina dalle sue prostitute, dai loro protettori e clienti. Per le strade si vedono striscioni rossi che ribadiscono, a caratteri bianchi, la “ferrea lotta alla prostituzione”. La questione, vista da Lin Yinhe.


A Dongguan è cominciata l’ennesima campagna “contro la prostituzione”. Questa volta, perfino la Cctv si è chiesta come mai la prostituzione, pulizia dopo pulizia, è ancora a Dongguan. “Il fuoco notturno non brucia le radici, il vento di primavera fa rinascere [gli spini]. In questi ultimi vent'anni non è cambiato nulla, perché [...] non si è mai recisa la radice [del fenomeno].

E allora, quale è la radice del commercio del sesso? È la natura umana. Questo è il mestiere più vecchio del mondo proprio perché risponde a un bisogno che sta nella natura dell’uomo. In un'economia di mercato, la richiesta crea l’offerta. Anche se viene vietata, l'offerta tende a riapparire poco distante. [...]

Credo che [per la sua natura] non sia possibile estirpare tale radice. [...] Ma credo anche che la prostituzione non sia un reato. Fare questo lavoro dovrebbe essere un diritto e non solo per le donne, ma anche per gli uomini. In alcuni paesi i lavoratori del settore hanno perfino costituito sindacati, scioperano e chiedono il miglioramento delle [proprie] condizioni lavorative. Considerare la prostituzione un lavoro sarebbe [semplicemente] giusto.

La penalizzazione della prostituzione ha in sé un problema di logica. All’origine dell’attività sessuale vi sono motivazioni diverse: l’amore, i piaceri della carne, la riproduzione, oppure i soldi e la necessità economica. Possiamo considerare il sesso per amore “elevato” e quello per soldi “basso”, ma non considerare la radice di un sentimento come l’oggetto di un crimine. Per lo stesso motivo non possono essere le prostitute e i clienti a essere incriminati, perché [allora] dovrebbero esserlo anche le amanti e coloro i quali le mantengono. [...]

Leggi e regolamenti basati su una logica imperfetta (in Cina la legge sulla prostituzione e quella sulla sicurezza) meritano di essere ulteriormente discusse.

Inoltre, nell’era di Internet il sesso [a pagamento] sta già cambiando forma: [...] su internet basta postare un messaggio [...] e allora chiudere qualche albergo non serve a nulla. [...]

L’esistenza della prostituzione e del suo mercato sono un segnale della disparità economica e di quella tra i sessi. In questo mercato, almeno nella maggior parte dei casi, i poveri servono i ricchi e le donne servono gli uomini. Questo è qualcosa che chi difende ideali di uguaglianza e giustizia preferisce non vedere.

In una società ideale, il sesso dovrebbe essere espressione della propria volontà: un’attività gratuita, libera e paritaria. [...] Per raggiungere tale obiettivo si dovrebbe ridurre la disparità economica [...] e raggiungere una vera uguaglianza tra i sessi. [Si dovrebbe] far in modo che anche le donne possano detenere capitali economici e sociali e che entrambi i sessi godano di una piena libertà sessuale. Si potrebbe per esempio fornire maggiori possibilità lavorative alle donne che lavorano in questo mercato, aprire delle scuole, organizzare dei corsi per formarle a fare altro.

Sarebbe inoltre necessario educare all’eguaglianza sessuale e diffondere questo concetto [...] perché una società che coltiva i tabù sul sesso favorisce lo sviluppo della prostituzione. Se fosse facile e naturale fare sesso senza pagare, sarebbero meno le persone disposte a pagare [per avere questo genere di servizio]. [...]

[Foto di Zhao Qingbin "Dongguan dopo la campagna antiprostituzione". Credits 4hw.com.cn]

Tradotto da Tania Di Muzio, 25 Febbraio 2014