Il mercato, ancora una volta, è visto da un opinionista cinese come unica forza in grado di risolvere uno dei più grandi conflitti della Cina di oggi: Chen Jibing parla di nuovo del problema della corruzione legata alla distribuzione della terra, ma questa volta tenta di individuarne le cause e ricerca le possibili soluzioni. Questo post, del 10 maggio 2012, ci sembra completare quello pubblicato nella precedente uscita. È stato pubblicato in Cina sul Southern Metropolis Daily (Nanfangbu shibao).
Il Ministero della terra e delle risorse ha recentemente espresso l'intenzione di espandere progressivamente l'area delle terre demaniali il cui diritto d'uso è trasferibile attraverso la vendita. L'obiettivo della riorganizzazione delle terre e delle risorse è l'annullamento del sistema di due prezzi per l'assegnazione delle terre e l'aumento dell'offerta della terra e della capacità di regolamentazione. Queste azioni ridurrebbero la corruttela che nasce proprio quando il trasferimento della terra viene fatto "fuori dal mercato". Inoltre nel processo di espropriazione del terreno, si possono usare i prezzi stabiliti dal mercato per compensare gli interessi di coloro ai quali la terra viene requisita.
L'opinione pubblica sulla questione della giustizia e dell'equità è varia e confusa; al suo interno questo è un motto che non piace a molti.
Il cosiddetto “sistema dei due prezzi” per l'assegnazione, in poche parole indica che la fornitura dei terreni può essere portata a termine in due modi: uno è quello regolato dal governo, che assegna gratuitamente la terra demaniale alle aziende che la usano; l'altro è fatto attraverso metodi che rispondono alle regole del mercato e prevede la vendita della terra demaniale contro un compenso. Oggi si svolge principalmente per mezzo di aste, gare d'appalto e quotazioni. In base a quanto affermato da Gan Cangchun (1), in Cina oggi, dopo più di tre decenni di riforme, il grado di distribuzione dei terreni e delle risorse naturali [...] segue ancora il sistema dei due prezzi.
Solo se l'economia di mercato fosse perfetta, la terra rappresenterebbe un fattore chiave e la sua mercificazione sarebbe una cosa giusta. Ma le parole di Gan Cangchun hanno suscitato un forte allarme tra gli internauti: in tanti credono che se sarà come lui afferma, gli abusi relativi all'"amministrazione finanziaria dei terreni", denunciate in tutti i modi, aumenterebbero e alla fine crescerebbero ulteriormente anche i prezzi degli immobili, già molto pesanti per un cittadino medio.
Questo è un tipico errore ideologico, [...] come dire che la corruzione dei funzionari, disprezzata più di ogni altra cosa dalla gente, deriva esclusivamente dal denaro.
Prendendo la questione della terra ad esempio, il costo base di un terreno assegnato dallo stato, se paragonato al costo di vendita, è molto più basso. In teoria, la terra offerta attraverso l'assegnazione va a soddisfare le necessità pubbliche che non hanno scopo di lucro e non dovrebbero perseguire l'obiettivo del profitto sul mercato.
Però la situazione odierna vede alcuni dipartimenti privilegiati del governo a cui viene assegnata la terra demaniale, avviare attività commerciali o semi-commerciali su un terreno ricevuto gratuitamente. Possono addirittura rivenderlo e ricavarne denaro!
Inoltre, proprio perché le funzioni del mercato sono nulle, è molto difficile determinare il costo per coloro che utilizzano la terra che viene trasferita gratuitamente.
Sappiamo che anche se i progetti sono pubblici devono calcolare attentamente i costi e mirare al massimo beneficio, però qui il beneficio non è solo un beneficio economico. Lo stesso vale per le case popolari [...]
La chiave del problema dell'"amministrazione finanziaria della terra" che lascia perplessi in molti, [...] sono i guadagni provenienti dalla sua vendita che hanno raggiunto una quota talmente grande e irrazionale tra le entrate dei governi locali che sono diventati una risorsa finanziaria fondamentale per le municipalità.
Così fanno di tutto, anche a livello di misure politiche, per alzare il prezzo del terreno e conseguentemente causare l'innalzamento dei prezzi delle case. [...] Per risolvere il problema di cui sopra e permettere ai prezzi degli immobili di tornare a livelli normali, l'unica via corretta è quella di avviare una nuova serie di riforme e di riaggiustamenti della distribuzione delle tasse a livello locale e centrale. Bisognerebbe aumentare le entrate dei governi locali e ridurre progressivamente la loro dipendenza dai guadagni provenienti dalla vendita delle terre.
[...]
Un principio da tenere sempre a mente è che solo la piena e libera concorrenza sul mercato riesce a produrre la massima efficienza economica, indipendentemente dallo scopo. [...] Annullando i meccanismi di mercato, non solo non si contribuirà al raggiungimento di scopi moralmente superiori, ma si favorirà la nascita di nuovi problemi e nuove contraddizioni.
(1) Gan Cangchun ricopre la carica di vice-ispettore capo presso il Ministero della terra e delle risorse (Guotu ziyuan bu) ed è membro del Comitato di partito dello stesso Ministero.
[Foto di Tania Di Muzio - Coltivazioni di riso sull'isola di Chongming, Shanghai, 2011]
Il mercato, ancora una volta, è visto da un opinionista cinese come unica forza in grado di risolvere uno dei più grandi conflitti della Cina di oggi: Chen Jibing parla di nuovo del problema della corruzione legata alla distribuzione della terra, ma questa volta tenta di individuarne le cause e ricerca le possibili soluzioni. Questo post, del 10 maggio 2012, ci sembra completare quello pubblicato nella precedente uscita. [LINK CC]. È stato pubblicato in Cina sul Southern Metropolis Daily (Nanfangbu shibao).
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