Sullo sviluppo stabile



Il post che segue, pubblicato nel marzo 2011, è un esempio di come figure intellettuali del tutto aperte al confronto con tematiche sensibili o a forme di critica politica e sociale mantengano comunque un legame con la loro identità cinese in opposizione all’impostazione di pensiero in Occidente. Questo debito verso una forma di educazione ricevuta può assumere i toni dell’ideologia ufficiale di partito, che antepone i valori di patria e di nazione a qualsiasi altro tipo di considerazione, ma può anche servirsi di valori culturali secolari di derivazione confuciana, che si appellano agli ideali di ordine e di rispetto delle gerarchie.

Con uno sviluppo stabile la Cina può divenire ancora più bella

Se una persona non fosse soddisfatta della propria madre e per questo rifiutasse in tutto e per tutto di prestare i propri doveri, il risultato sarebbe quello di attirare su di sé la pubblica indignazione: il suo principale non lo raccomanderebbe per una promozione, gli amici non vorrebbero più avere a che fare con lui e alla fine anche la moglie lo lascerebbe.

La ragione di questo è che una condotta del genere non solo non può liberarlo dalle sue preoccupazioni, ma al contrario può aggiungere altra sofferenza. Nella vita è difficile evitare che determinate situazioni non portino problemi e difficoltà, ma per manifestare insoddisfazione bisogna prima pensare bene alle conseguenze delle proprie azioni. Se una reazione può generare altre difficoltà, occorre riflettere bene se sia o no l’iniziativa giusta. Una madre è come tutte le altre persone, ha i suoi pregi e i suoi difetti; ma questa non è una ragione sufficiente a spingere i suoi figli a non darle il dovuto rispetto filiale.

Un vero figlio leale è un uomo che non può odiare la propria madre, né abbandonare per via dei suoi difetti colei che lo ha dato alla luce e lo ha cresciuto. In realtà la patria è come la nostra madre, ha dei pregi e ha dei difetti. Nel mondo non esiste una madre perfetta, così come non c’è neppure uno stato perfetto.

Tutti i patrioti sperano di potere diminuire i difetti della madrepatria e di aumentarne i pregi. Di fronte ai difetti della madrepatria, tutti possono manifestare questa o quella insoddisfazione; il detto più l’oggetto è amato più le aspettative sono alte corrisponde a uno stato d’animo del tutto comprensibile. Ma se nel manifestarlo si compiono degli errori nella misura, è molto probabile che si ottengano risultati contrari a quelli sperati. Non sempre le intenzioni patriottiche producono risultati benefici all’interesse di stato.

Se il modo di esprimere amore verso la nazione è inappropriato, l’effetto sarà probabilmente quello di danneggiare la nazione. Non dobbiamo essere solo dei patrioti motivati, allo stesso tempo è ancora più importante che siamo dei patrioti efficaci; le motivazioni non sono per nulla essenziali e non possono prescindere dai risultati. Sebbene la nostra vita sotto molti aspetti ancora non proceda come speriamo, è impossibile negare il fatto che la Cina di oggi si posizioni esattamente nella migliore fase di sviluppo della sua storia. Tuttavia ci sono dei paesi che non vogliono riconoscere l’affermazione della Cina, al punto che da tempo ne pianificano lo smembramento. Alcuni paesi è come se avessero paura della mancanza di caos, perché troppo distante dal sensazionalismo. Coloro che portano disordine sociale nel nome della patria e che, inconsciamente, causano dolore ai propri connazionali divengono degli “agenti infiltrati”, degli agitatori politici, per cui un simile atteggiamento non è affatto da reali patrioti.

Non bisogna pensare che al mondo tutti gli stranieri amino la Cina ancora più dei cinesi. Ascoltate un secondo i suoni delle esplosioni in Afghanistan, ascoltate quelli delle bombe in Iraq e poi ditemi chi ha sofferto maggiori pene e chi ha tratto i maggiori vantaggi. A prescindere da cosa si stia facendo, ogni persona deve considerare sempre i pro e i contro delle proprie azioni, capire se queste possono migliorare o peggiorare la situazione. Tirando le somme, a chi vanno i maggiori benefici? A noi stessi o ai nostri nemici? Una madre a prescindere di quanti difetti ha resta sempre una madre. La patria a prescindere da quanti difetti ha resta sempre la patria. Se la ami non puoi ferirla. Rovesciando il nido, come possono rimanere uova intatte? Il vero patriota non può sostituirsi al nemico nell’appiccare un incendio. Un patriota non ha solo bisogno del fervore, ma necessita ancora più di spirito saggio e dedito.

Pensando ai grandi passi compiuti negli anni Sessanta in campo nucleare, militare e scientifico nel nostro paese, chiediamoci un po’ se oggi la Cina potrebbe detenere la posizione e la dignità di una grande potenza senza il contributo e il sacrificio al di fuori dell’attenzione generale di innumerevoli persone. Confrontando le nostre condizioni di vita e di lavoro attuali con quelle degli anni Cinquanta e Sessanta dello scorso secolo, dire che oggi siamo in paradiso non è un’esagerazione. Ma oggi il contributo che offriamo alla nazione è ancora più grande rispetto al passato?

Se la Cina potrà continuare a svilupparsi nella stabilità per altri cinquant’anni, credo fortemente che la nostra patria possa diventare ancora più bella. Se non saremo in grado di comprendere la preziosità dei risultati di un processo di sviluppo così sudato, non solo non riusciremo a soddisfare le nostre aspettative per il futuro, ma potremo anche perdere ciò che abbiamo ottenuto. In un certo senso la migliore forma di patriottismo è quella che non aumenta il disordine. Il colore della prosperità è in assoluto quello più propizio, il fiore della quiete è in assoluto il più bello.

(La foto di questo post è stata scattata da Tania Di Muzio)

Tradotto da Mauro Crocenzi, 07 Maggio 2012