Weibo
微博


Weibo è l'abbreviazione di weixing boke 微型博客, micro-blog. Ovvero il twitter dell'Impero di mezzo.

La prima piattaforma a lanciare questo tipo di servizi è stata Fanfou,  nel maggio 2007. Altre piattaforme, come Tencent, Jiwai, Digu sono state aperte tra il 2006 e 2009. Dopo i disordini di Urumqi del luglio 2009, la Cina ha chiuso molti siti e altre piattaforme come Twitter e Facebook.

L’idea nasce dal presidente di Sina.com, Charles Chao. Sina Weibo viene lanciato nell’agosto 2009, con una interessante operazione di marketing: alcune celebrità vengono invitate a creare un proprio account.

Attualmente Sina Weibo conta più di 300 milioni di utenti registrati, ed è il  microblog più popolare della Cina, seguito da Tencent Weibo.

La registrazione del dominio weibo.com ad opera di Sina nell’aprile 2011, ha fatto si che Weibo da termine generico per indicare il microblog, passasse ad indicare specificatamente il servizio di Sina.

La popolarità della piattaforma, unita alle potenzialità su cui può giocare la lingua cinese in 140 caratteri e l’ironia degli utenti ad aggirare la censura, hanno contribuito a modificare alcuni meccanismi di informazione e condivisione delle notizie in Cina.

Un esempio è stato il disastro ferroviario di Wenzhou. La notizia è stata data per prima non dai media ufficiali, ma da un utente weibo che si trovava a bordo di una delle carrozze coinvolte. Sempre i microblogger hanno dato per primi la notizia degli scandali che hanno portato alle dimissioni di alcuni funzionari di partito corrotti, non ultimo hanno portato all'attenzione la fuga di Wang Lijun e quindi l'affaire Bo Xilai.

La partecipazione di milioni di utenti all’attualità ha lasciato intravedere un incentivo per lo sviluppo della società civile in Cina. Ma, come spiega Zhang Tiezhi, redattore della rivista taiwanese Xin Xinwen, la discussione pubblica resta controllata dallo Stato e dalle compagnie di telecomunicazione. Per questo motivo, se è vero che Weibo ha modificato il dibattito pubblico, è ancora difficile pronosticare che cambierà la Cina.

I vertici del partito si dimostrano spesso diffidenti verso questo mezzo di comunicazione in molti casi difficile da controllare.  

Negli ultimi mesi sono aumentate le restrizioni ai servizi di microblog. Per "limitare la diffusione di notizie false", Sina -su richiesta del governo- ha realizzato un “sistema di credibilità” e ha lanciato un “codice di condotta” (maggio 2012) che prevede una serie di divieti e un sistema di punteggi per controllare che il regolamento venga rispettato.

Seppur tra numerose limitazioni dovute alla censura e più spesso alla vaghezza del confine di sensibilità di vicende e parole chiave, Weibo resta un teatro vivace di scambio e diffusione di opinioni e notizie.

E per chi non parla cinese? Cone leggere Weibo? Ecco la risposta: Weibo Today - YouTube