Li Ming
黎鸣


Li Ming è un filosofo, conosciuto anche come "il corvo della filosofia" e "il pensatore folle".

Classe 1944, è originario di Nanchang, nella regione del Jiangxi.

Riconosciuto come  "il filosofo più seguito della Cina del nuovo secolo", il suo percorso formativo parte in realtà da altre discipline.  Laureato nel 1961 presso il dipartimento di fisica dell'università del Jiangxi, si specializza successivamente in ingegneria dei sistemi per rivolgersi quindi a studi di logica e antropologia.

È nel periodo universitario che Li Ming comincia ad appassionarsi di filosofia: "la conoscenza", afferma, è l'unico modo per migliorarsi come persone.

Studioso di filosofia cinese e occidentale, nella recente serie di articoli "La creazione della storia cinese" (Chuangzao Zhongguo lishi) Li Ming ha lanciato un attacco senza precedenti al confucianesimo e al suo fondatore Confucio.

La riflessione portata avanti da Li Ming perviene ad una critica al sistema confuciano nella sua totalità. Secondo il filosofo, partendo dal presupposto di un'immutabile gerarchia sociale, il confucianesimo non contempla l'uguaglianza degli esseri umani e si definisce sostanzialmente nella codificazione di una serie di riti e tradizioni. Li Ming si spinge fino ad intravedere nel pensiero confuciano l'assenza della fiducia nella verità, nella legge e nella logica a vantaggio di ciò che più è conveniente all'armonia di un determinato contesto storico. Per questo, il filosofo incolpa il confucianesimo di essere un ostacolo all'innovazione e alla creatività e causa di un innato complesso di inferiorità dei cinesi.

Li Ming è autore di saggi di sociologia e traduttore di saggi filosofici occidentali.