Liu Miao
刘淼


Un giorno ho incontrato un uomo che viaggiava nel tempo. Prima di allora lo avevo incontrato molte altre volte.

Questa è una delle sue “barzellette”. Umorismo cinese? Oppure fascino cinese?

Liu Miao è fotografo, scrittore di novelle e racconti satirici, blogger e attivista. Ma lavora dalle 9 alle 17 come impiegato negli uffici della pianificazione urbana della municipalità di Shanghai. Perciò fa tutto il resto la sera, dopo il lavoro.

Originario della regione dello Henan dove è nato nel 1983, vive e lavora a Shanghai da molti anni.  

Nel dopo-lavoro porta avanti diversi progetti personali, come quello del collettivo delle cartoline (Postcard Collective), con il quale invita tutti, indistintamente, ad inviare un tweet scritto sul retro della cartolina; il suo impegno è di retwittarle.

Molti sono anche i progetti con tanti artisti e amici, come quello fotografico che  ospitiamo ogni settimana sul nostro sito, Zaijietou 在街头 di cui lui è gestore.

Il suo blog è pulito e fresco, campo ben ordinato di commenti e satira sui fatti quotidiani salienti della terra di mezzo divisi in categorie dai nomi originalissimi. I commenti sulla realtà che vive o le storie della vita che sogna sono tanti e onestamente semplici. Non mancano post di argomento storico, nei quali diffonde soprattutto analisi scritte da altri studiosi.

Ama esplorare, provare e poi fare di quelle prove un progetto, dargli vita e valore, anche nell'intento di trovare un mezzo di resistenza e (re)azione verso il governo-datore di lavoro che lui critica aspramente. Ci ha confessato che in realtà spera di riuscire a licenziarsi per concentrarsi sulla cosa che più ama: l'arte, dalle mille forme e possibilità.

I suoi lavori intitolati Autobiografia dell'occhio (眼睛自傅 Yanjing zi fu) sono stati esposti al Ran Space di New York fino al gennaio scorso.

Twitter: @liumiao (in cinese)