Mattatoio n.6



Un nazione emergente si trovò a fronteggiare un problema di poco conto. Il paese era troppo piccolo, c’era troppa gente. Le risorse naturali ed energetiche erano poche, si sarebbero presto esaurite. Per risolvere il problema, il Governo prospettò diverse soluzioni, tutte senza risultati. Alla fine si risolse a intervenire sulla popolazione.

Dopo molte ricerche, si capì che il principale problema del paese era la mediocrità delle persone. Uccidendole si sarebbe risolto il problema della scarsità delle risorse energetiche e naturali e si sarebbe innalzato il livello della popolazione. Così nacque la polizia segreta che decideva chi era buono e chi cattivo analizzando le opinioni espresse online. C'erano persone limitate, ignoranti privi di cultura, chi appoggiava ideologie totalitarie e chi si opponeva al sistema democratico. Vennero tutti arrestati segretamente, portati in una profonda valle e seppelliti vivi. La dolina in questione era il prodotto artistico della caduta di un meteorite sulla Terra, avvenuta tre milioni di anni fa. Il meteorite si era scontrato con la Terra.

La valle aveva un diametro di cento chilometri e fu chiamata “mattatoio numero 6” Ogni giorno, circa centomila persone venivano trasportate e sepolte vive nella dolina. Il numero degli abitanti del paese diminuì rapidamente e la valle venne riempita, con il passare del tempo. Si risolse così il problema delle risorse energetiche e naturali. Inoltre, non c’erano più conflitti sociali. I superstiti esultavano di gioia e tutti celebravano e ringraziavano l'intelligenza del Capo di stato per le strade.

Alla fine l'intero paese votò per la restaurazione del sistema imperiale. La dinastia prese il nome di “Residuo umano”.

Tradotto da Désirée Marianini, 03 Aprile 2011